domenica 15 giugno 2008

" Piccola Citta Bastardo posto...

appena nato ti compresi, o fu il fato che in tre mesi mi spinse via..."

Mi manca la mia "piccola citta bastardo posto", mi manca notevolemente. Piu' sono lontano e piu' mi manca la mia Terra, le mie origini...cio' che e' stato e, lo sento, cio' che sara'. Non me lo spiego, non sento neanche l' esigenza di capire fino in fondo perche' il mio legame con la mia casa, le mie radici, i miei luoghi sia divenuto cosi forte, quasi fisico, nel giro di pochi anni; e non voglio capire, mi basta "sentire" per capire di avere ancora qualcosa dentro, di non essermi spersonalizzato. Mi basta sfogliare una rivista della associazione emiliano-romagnoli nel mondo presa ieri alla Settimana Italiana, per commuovermi nel rivedere immagini dei luoghi da me conosciuti della mia citta' o della regione. Un attimo fugace, e nel leggere un servizio su Guccini, tac! tutte le canzoni legate ai momenti piu forti trascorsi a Modena rieccheggiano con impeto nella testa. Una foto di Fossoli, il campo di concentramento vicino a Carpi, e altre immagini si affollano davanti agli occhi. Non ho che l'imbarazzo della scelta...ogni minimo dettaglio che osservo, un nome, una fotografia, ecco...Modena, e l' Emilia Romagna, sono li.
E onestamente mi commuovo. Mi nasce una orrrrenda malinconia, una dannata nostalgia. Onestamente mi vengono in mente i miei nonni, la nostalgia per un passato che non tornera': e questo commuovermi, questo sentirmi cosi attaccato, al limite della gelosia, per le tradizioni di casa, per le persone che "fanno" la mia terra, lo sento come un omaggio nei confronti dei miei nonni, per ringraziarli di avermi fatto conoscere la realta della mia terra, come il dialetto, le tradizioni piu particolari e tuttora le piu care, o come la semplice cordialita da usare con le persone.
Mi manca cio' che considero la mia casa, il posto in cui voglio tornare. E non me ne vergogno di dirlo e di ammetterlo. Non penso che conti quanto la citta sia grande o quanti musei abbia o quanti pub tiene, conta quanto la senti tua...e io di modena ne sono dannatamente geloso. Sono legato alle persone che mi hanno cresciuto, la mia famiglia, e sento veramente un forte richiamo verso la realta che mi ha visto nascere e crescere.

Accettatelo cosi come e' questo mio sentimento, senza di questo non sarei io. Non sarei me stesso. Sono cosi anche grazie alla mia Modena. A presto.

1 commento:

kiaz ha detto...

è un sentimento che condivido... anche io di modena ne sono gelosa, orgogliosa e soprattutto ne sono parte!