giovedì 21 maggio 2009

Noi siamo convinti che il mondo...

Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.


Enrico Berlinguer

giovedì 14 maggio 2009

Oltre il Ponte - Italo Calvino

ci sono canzoni che ti danno emozioni...riferimenti e spunti di partenza. o canzoni che ti ricordano con dolcezza persone ed incontri.

O ragazza dalle guance di pesca,

O ragazza dalle guance d'aurora,
Io spero che a narrarti riesca
La mia vita all'età che tu hai ora.
Coprifuoco: la truppa tedesca
La città dominava. Siam pronti.
Chi non vuole chinare la testa
Con noi prenda la strada dei monti.

Silenziosi sugli aghi di pino,
Su spinosi ricci di castagna,
Una squadra nel buio mattino
Discendeva l'oscura montagna.
La speranza era nostra compagna
Ad assaltar caposaldi nemici
Conquistandoci l'armi in battaglia
Scalzi e laceri eppure felici.

Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.

Non è detto che fossimo santi,
L'eroismo non è sovrumano,
Corri, abbassati, dài, balza avanti,
Ogni passo che fai non è vano.
Vedevamo a portata di mano,
Dietro il tronco, il cespuglio, il canneto,
L'avvenire d'un mondo più umano
E più giusto, più libero e lieto.

Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.

Ormai tutti han famiglia, hanno figli,
Che non sanno la storia di ieri.
lo son solo e passeggio tra i tigli
Con te, cara, che allora non c'eri.
E vorrei che quei nostri pensieri,
Quelle nostre speranze d'allora,
Rivivessero in quel che tu speri,
O ragazza color dell'aurora.

Avevamo vent'anni e oltre il ponte
Oltre il ponte che è in mano nemica
Vedevam l'altra riva, la vita,
Tutto il bene del mondo oltre il ponte.
Tutto il male avevamo di fronte,
Tutto il bene avevamo nel cuore,
A vent'anni la vita è oltre il ponte,
Oltre il fuoco comincia l'amore.
ho letto Il sentiero dei Nidi di Ragno....tutto d'un fiato.
con la primavera alle porte e le canzoni di Calvino e dei Modena nella testa.
con la dolcezza infinita della morbida luce del crepuscolo di maggio...il profumo del primo fieno tagliato. adesso so ...so dove si dirigono i miei pensieri. so dove il mio interesse converge. nel capire la storia,...le esperienze di coloro che vissero quegli anni. solo ora dopo tanti anni capisco a fondo la partecipazione di tanti giovani. comprendo sogni ed aspirazioni, paure e dubbi. capisco da che parte voglio stare, verso quali idee si muove la mia curiosita' il mio interesse. con orgoglio rivendico la storia della mia famiglia, di mio nonno, di mio padre. sento un richiamo forte verso le battaglie compiute. sento un richiamo che inevitabilmente mi porta a modena. mi porta dove sono le mie radici. e mi commuovo un po'.

notte.

La notte di San Severo

L'estate del '44
Fu la più calda di tutto il secolo
Perché vent'anni di fame e miseria
Per le visioni in camicia nera
Che ci portarono in mezzo a una guerra
A cui ribellarsi era cosa seria
E la montagna fu madre
Dei combattenti bambini.

Silvestro era un uomo grande
Che conosceva espedienti a memoria
Come un albero ed il suo nome
Non si piegava alle intemperie
E così alle dittature
E alla propaganda esaltata
Che assicurava grandezza
Dove grandezza non c'era.

Ma i tedeschi che sparavano
E gridando distruggevano
E le donne che imploravano
I bambini che piangevano
E le case che bruciavano
Ed i fuochi divampavano
E le donne che imploravano
I bambini che piangevano.

Noi, saremo soli
A portare la croce e la storia
Noi, saremo soli
Contro uomini senza memoria.

Quella notte a San Severo
Si aspettava una rappresaglia
Silvestro impaurito
Non stette a pensare
Con sua moglie e i suoi otto figli
Lasciò il paese e la casa
Per passare la notte
Nella boscaglia.

La notte passò in fretta
Tra il freddo e qualche favola
Ma sembrò la più bella di tutte
Col suo cielo d'estate
Non si sentì alcun rumore
Dal paese lasciato
Silvestro decise che sarebbe tornato.

Ma i tedeschi li aspettavano
Ed i padri catturarono
E le donne che imploravano
I bambini che piangevano
E nel bosco li portarono
E poi dopo li bendarono
E da bestie fucilarono
Venti padri che morivano.

Noi, saremo soli
A portare la croce e la storia
Noi, saremo soli
Contro uomini senza memoria...

Seta

martedì 12 maggio 2009

Il più bello dei mari

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

Nazim Hikmet

giovedì 7 maggio 2009

donostia...

da donostia si parte per un nuovo viaggio!
speriamo di non finirlo...e siamo curiosi di sapere che posti si visiteranno no?!
del resto a donostia c'e' il mare. quale migliore location per un viaggio?

e' ora di riprendere la propria vita in mano...senza mai mai perdere la tenerezza. gia'. e' ora di risalire.

notte, quindi.
a domani.