Da Paris, a Donostia, ma ho conservato con ostinata gelosia la stessa scrivania che avevo a Paris. Manco e' mia, e' di Matteo...ancora piu' persone cosi che incrociano la mia strada.
In questo periodo forsennato, conservo poco equilibrio, poco contatto con la realta' e tanti dannati sogni. La speranza di rientrare dove ho i miei affetti. La speranza di rivedere chi e' dall' altro capo del mondo. La speranza di trovare un' occupazione decente, che non mi faccia rimpiangere troppo sta dannata fisica. E cmq, rimpiango i momenti di Paris, anzi...non e' che li rimpiango, mi mancano. Ne vorrei rivevere molti, da quelli piu melancolinici, ai piu' esaltanti, passando da tutti i luoghi cari...e ce ne sono. da la tombe issoire a place de vosges, dalla butte agli onnipresenti quai del st martin, rue st marthe, la cordonnerie, gli zozzi, oddio...troppi posti. troppe emozioni. non me ne sono mai andato. forse mai me ne andro'...rimane sempre quel fil rouge.
paris ti tocca una volta, ti tocca per sempre.
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