martedì 24 giugno 2008

VERGOGNAAAAAAAAAAA

Sospensione dei processi penali relativi a fatti commessi fino al 30 giugno 2002

L'emendamento salvapremier approvato

(Ddl Senato 692 Emendamento 2.0.800
Sospensione dei processi penali relativi a fatti commessi fino al 30 giugno 2002. E' quanto prevede l'emendamento al decreto in materia di sicurezza, approvato dalla maggioranza in Senato, il 18 giugno. Pd e Idv hanno lasciato l'Aula al momento del voto. La sospensione riguarda processi penali relativi a fatti commessi fino al 30 giugno 2002 che si trovino in uno stato compreso tra la fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del dibattimento di primo grado, sono immediatamente sospesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto per la durata di un anno. (18 giugno 2008)

lunedì 23 giugno 2008

I tigli...

..anche a Parigi ci sono io tigli..e il loro profumo in questo periodo si spande dovunque! Bassin del Canale San Martin a Bastille! delizioso!

Anime in Plexiglass

Prende quota il ritmo della notte
fra tamburi e canti di guru
e sotto, sotto, sotto, sotto, sotto, sotto
c'è quel movimento clandestino
di cantine blues.
Una volta, qui c'era il Bar Mario:
l'han tirato giu' tanti anni fa
e i vecchi, i vecchi, i vecchi,
i vecchi, i vecchi, i vecchi,
sono ancora lì che dicono
che senza non si fa oooh.
E, su, il controllo sembra un tempio ooh,
non sanno che siamo quaggiu' oooh.
Il plexiglas sarà l'esempio e noi rischiamo
molto, ma, qua proprio non se ne può piu'.
Le anime in plexiglas
stanno ballando un tango.
Le anime in plexiglas
stan dimostrando come si fa uno show.
Le anime in plexiglas
stan trasudando fango.
Le anime in plexiglas
stanno insegnando:
sgarrare non si può, sgarrare non si può,
sgarrare non si può.
Camminando nel condotto sette
si arriva nella New Carboneria:
è qua, è qua, è qua, è qua, è qua, è qua
che si può far l'amore
certi che la ronda non ci sia.
E poi c'è il capo che ci riempie l'aria
con la Gibson che ha rubato lui
e sopra, sopra, sopra,
sopra, sopra, sopra
vanno avanti con lo show
che è destinato pure a noi ooh.
E su, il controllo, sono tranquilli ooh,
che replicanti non ce n'è ooh.
I vigilantes sono svegli:
è dura stare al mondo nel 2123.
Le anime in plexiglas
stanno ballando un tango.
Le anime in plexiglas
stan dimostrando come si fa uno show.
Le anime in plexiglas
stan trasudando fango.
Le anime in plexiglas
stanno insegnando:
sgarrare non si può, sgarrare non si può,
sgarrare non si può.
Le anime in plexiglas
stanno ballando un tango.
Le anime in plexiglas
stan dimostrando come si fa uno show.
Le anime in plexiglas
stan trasudando fango.
Le anime in plexiglas
stanno insegnando:
sgarrare non si può.
Le anime in plexiglas
stanno ballando un tango.
Le anime in plexiglas
stan dimostrando come si fa uno show.
Le anime in plexiglas
stan trasudando fango.
Le anime in plexiglas
stanno insegnando:
sgarrare non si può

martedì 17 giugno 2008

piccola..

..parigi e' piccola. dannatamente piccola.
non sembra ma alla fine ci si conosce tutti..e si finisce per ritrovarsi come il sabato o la domenica sera allo Juta per l' aperitivo.
e Modena ritorna.

Penso ai miei amici la'..a cando ed elena in decisione, a dadde ed eli immersi in una nuova avventura insieme. bacco e mecci? ed abramo che faranno? sempre in giro?
a lollo che si sta agitando per la tesi di giulia e per il suo dottorato. a giulio che non mi smette mai di guardarsi intorno, sempre attivo. e la vale con lui! a michele con la sua semplicita e naturalezza accattivanti da matti. a buddy...in spagna? almeno li fa caldo? e te simo come va? da quanto non ci sentiamo. pure titti..ma almeno fede l'ho rivisto! e pure gli apapaia, luca e rikka...riusciro' a venire al toto per vedervi? (ti ho uccisa! solo per stare con te!)...
alle grigliate, ai ritiri in montagna con "la squadra"...
aile serate spese con tremendo piacere a suonare...a provare con i ragazzi del gruppo:con Buddy, Emi, Diego, Dadde...con Checco e Mattia prima. e il nuoto? come si fa a dimenticarsene! dannati procioni della ciddierre!!
quante esperienze. quante persone conosciute che mi sono nelcuore. se non ci fosse giorno che non pensassi a tutti voi....ilcalendario non mi basta.
portamene uno fra...portamene uno. portami il profumo di casa, portami i miei ricordi.portami la mia infanzia e la mia giovinezza. portami cio che sono e cio' che sono stato. ti aspetto. ora. non qui.

domenica 15 giugno 2008

.....

Sono un Guccini che balla al Florida, sono un Vito che racconta della sua gioventu a San Giovanni in Persiceto o che recita Zavattini al Poesia Festival delle Terre di Castelli.
Sono Ivano Marescotti che declama Dante dalla Garisenda a Bologna per il 2 agosto.
Sono Gino Cervi nella Casa del Popolo, sono Armando che combatte i tedeschi, il prete operaio che scrive di Modena e del Villaggio Artigiano. Sono mio nonno, che finito il turno di sera alla Fiat-Trattori, si chiudeva nella sua officina a riparare le motociclette o andava "a meder" tutta la notte in estate per mantenere la famiglia; sono mio nonno che mi costruiva i giocattoli, la macchina a pedali. E sono mia nonna, che ha costruito da sola la nostra casa, sostituendo i muratori! Sono i miei genitori, mia madre e mio padre che mi hanno dato la curiosita e la memoria. E sono una staffetta partigiana che dalla pianura porta gli ordini in montagna, alla Repubblica di Montefiorino. Sono uno dei tanti ragazzi che si ritrova "a far le vasche" in via Emilia il sabato pomeriggio, al caffe dell' orologio e si da appuntamento sotto la Bonissima. Sono "Ufo" e sono il "Ragionier Cavazzuti" di ritorno dalla banca. Sono mille persone, mille fatti. Mille storie. Che rimangono in me, si agitano in me. Mi danno i colori e le sfumature per vedere la vita.
E sono un campo di frumento dorato dal sole, che si piega nel vento di giugno, al tepore del tramonto, rosso infuocato..il trenino sullo sfondo che va da modena verso sassuolo, e tutt'intorno il profumo dei tigli.

" Piccola Citta Bastardo posto...

appena nato ti compresi, o fu il fato che in tre mesi mi spinse via..."

Mi manca la mia "piccola citta bastardo posto", mi manca notevolemente. Piu' sono lontano e piu' mi manca la mia Terra, le mie origini...cio' che e' stato e, lo sento, cio' che sara'. Non me lo spiego, non sento neanche l' esigenza di capire fino in fondo perche' il mio legame con la mia casa, le mie radici, i miei luoghi sia divenuto cosi forte, quasi fisico, nel giro di pochi anni; e non voglio capire, mi basta "sentire" per capire di avere ancora qualcosa dentro, di non essermi spersonalizzato. Mi basta sfogliare una rivista della associazione emiliano-romagnoli nel mondo presa ieri alla Settimana Italiana, per commuovermi nel rivedere immagini dei luoghi da me conosciuti della mia citta' o della regione. Un attimo fugace, e nel leggere un servizio su Guccini, tac! tutte le canzoni legate ai momenti piu forti trascorsi a Modena rieccheggiano con impeto nella testa. Una foto di Fossoli, il campo di concentramento vicino a Carpi, e altre immagini si affollano davanti agli occhi. Non ho che l'imbarazzo della scelta...ogni minimo dettaglio che osservo, un nome, una fotografia, ecco...Modena, e l' Emilia Romagna, sono li.
E onestamente mi commuovo. Mi nasce una orrrrenda malinconia, una dannata nostalgia. Onestamente mi vengono in mente i miei nonni, la nostalgia per un passato che non tornera': e questo commuovermi, questo sentirmi cosi attaccato, al limite della gelosia, per le tradizioni di casa, per le persone che "fanno" la mia terra, lo sento come un omaggio nei confronti dei miei nonni, per ringraziarli di avermi fatto conoscere la realta della mia terra, come il dialetto, le tradizioni piu particolari e tuttora le piu care, o come la semplice cordialita da usare con le persone.
Mi manca cio' che considero la mia casa, il posto in cui voglio tornare. E non me ne vergogno di dirlo e di ammetterlo. Non penso che conti quanto la citta sia grande o quanti musei abbia o quanti pub tiene, conta quanto la senti tua...e io di modena ne sono dannatamente geloso. Sono legato alle persone che mi hanno cresciuto, la mia famiglia, e sento veramente un forte richiamo verso la realta che mi ha visto nascere e crescere.

Accettatelo cosi come e' questo mio sentimento, senza di questo non sarei io. Non sarei me stesso. Sono cosi anche grazie alla mia Modena. A presto.